Migliori impastatrici planetarie

Cosa sono

L’impastatrice planetaria consente di impastare composti liquidi per la preparazione di dolci, ma anche solidi (come gli impasti lievitati).

Il termine “planetaria” prende origine dai movimenti di rotazione compiuti dalla macchina, che sono pari esattamente a quelli effettuati dai pianeti all’interno della nostra galassia ed intorno a sé stessi. Grazie a questi movimenti è possibile raggiungere ogni parte della vasca. Generalmente l’impastatrice planetaria è dotata dei seguenti accessori: la frusta per montare, la paletta per mescolare ed un gancio per impastare i composti più pesanti.

Generalmente, data la complessità con cui è realizzato, questo elettrodomestico viene utilizzato nei laboratori professionali, come le pasticcerie. Tuttavia in commercio sono presenti modelli casalinghi che sono perfetti anche per coloro che non sono professionisti del settore. Questi prodotti, pensati per l’utilizzo in casa, permettono di realizzare impasti perfetti e di ottima consistenza, come ad esempio i timballi oppure i più difficili panettoni.

L’utilizzo dell’impastatrice planetaria casalinga è davvero intuitivo. Basta inserire gli ingredienti nel cestello ed attivare l’apparecchio: inizialmente è necessario amalgamarli con una velocità ridotta, dopodiché si può aumentare in base al tipo di preparazione che si desidera realizzare. Il tempo, in particolare, dipende dalla ricetta in questione. Ad esempio per delle frolle sono necessari soltanto un paio di minuti, mentre per la preparazione della pizza ci vogliono 8-10 minuti.

Vantaggi

Ecco alcuni aspetti positivi dell’impastatrice planetaria:

  • Velocità. Insieme al robot da cucina l’impastatrice planetaria è il robot da cucina più veloce per ottenere un impasto uniforme;
  • Pulizia. Grazie alla potenza e all’efficacia del duplice movimento, ad impasto ottenuto le pareti della planetaria saranno praticamente pulite, senza alcun residuo.

Svantaggi

Gli svantaggi principali dell’impastatrice planetaria riguardano soprattutto la preparazione dell’impasto. Eccone alcuni:

  • Insufficiente ossigenazione dell’impasto. Questo difetto potrebbe farsi sentire una volta che il composto è stato preparato. Per ovviare a questa problematica, si può utilizzare un inserto a foglia (o a paletta, o a spina di pesce), soprattutto durante le prime fasi dell’impastamento;
  • L’impasto viene eccessivamente riscaldato. La temperatura ideale del composto dovrebbe raggiungere al massimo i 25˚ Se, per esempio si prepara una pizza, una temperatura troppo elevata farà lievitare in fretta la pizza ed, una volta pronta, tenderà ad essere secca e a sbriciolarsi molto facilmente. In ogni caso, anche in questo caso esistono delle soluzioni. Ad esempio si potrebbe fare attenzione alla temperatura dell’acqua da mettere nell’impasto, che dovrebbe essere a temperatura ambiente. Oppure si potrebbe impastare in più momenti, invece che tutto in una volta: si può attivare l’impastatrice per qualche minuto, metterla in stand-by e poi riattivarla.

Migliori impastatrici planetaria

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Kenwood KM282 Prospero Impastatrice Planetaria, 900 W, Acciaio inossidabile, Bianco
  • Impastatrice con movimento planetario da 900 watt di potenza
  • Recipiente in acciaio inox con capacità max. di 4.3 litri e coperchio trasparente a protezione degli schizzi
  • 3 diversi attacchi per gli accessori per 3 velocità di lavorazione: alta, media e planetaria; funzione Pulse
  • Sistema di sicurezza Interlock: blocca il funzionamento se le attrezzature non sono inserite correttamente
  • 3 utensili di miscelazione ed impasto: frusta K, frusta a filo, gancio impastatore

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